mercoledì 13 maggio 2015

La Manticora


20/21 Marpenoth 1299

Gondson, con l'aiuto di Donna Lubasia, si era messo in contatto con l'Eminente Compagnia dei Saggi, ed era riuscito a trovare delle descrizioni dell'animale, e qualche storia che ne testimoniasse l'esistenza.

Nei libri, venivano descritte e raffigurate sia con volto di animale che con volto d'uomo. Il loro nome viene dal nanico.
"mantikhòras" o "martikhàras", fusione tra maritya (uomo) e xwar- (mangiare).

Il nano Kugnar di Sottomonte, in una sua memoria, scrive a proposito :
"di queste bestie, le aride vallate della superficie del canyon erano piene. Per questo, ero sempre scortato da guardie umane. Perché le bestie ne vanno pazze."

Ancora, è un certo Fàrika a riportare: "I loro aculei possono essere grandi come mani, e possono ricrescere dopo meno di un giorno. Hanno artigli possenti, e sono capaci di inaudita aggressività. Consentirgli libero movimento in volo è morte certa."

Gli elfi dei boschi ne danno questa descrizione: "La vita delle bestie parlanti è ingrata e insensata. Esse predano e distruggono tutto ciò che vedono come appetibile, e neppure si rendono conto che servono come un cane da ritrovo i loro padroni. Sorvolano le scorribande degli orchi mentre questi attaccano gli umani e li aiutano, quando potrebbero semplicemente sfamarsi di loro ed essere libere."

Gondson aveva ricevuto la sua paga decimanale (8 monete d'oro) e sapeva che questa missione fuori città gli avrebbe fatto perdere la decimana di paga successiva, perché non avrebbe lavorato per Pugno Fiammante. Doveva partire il più presto possibile.

4 commenti:

  1. Mentre riflette sul da farsi, Gondson passeggia per le vie della città bassa. Nei pressi dell'emporio dei fuochi non naturali di Felogyr sente chiamarsi
    "Che il sole splenda sul vostro viso Ruota Gondson...."
    in un primo momento Gondson fatica a riconoscere il suo interlocutore, dato che mai lo ha visto in vesti così popolane
    "buongiorno Lord Blunay...."

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  2. "Buongiorno Lord Blunay, che il sole sia alto nel vostro cielo! Chiedo perdono perché ero sovrappensiero e non immaginavo di trovarvi qui. " Nel dire ciò Gondson rammenta quanto può essere utile un aggancio elfo quando si parla di manticore.... ma come convincere un ricco elfo a combattere una bestia? Promettergli denaro non avrebbe senso.....pensa Gondson, pensa!

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  3. Mentre Blunay e Gondson si salutavano, poco lontano, in piedi su due casse di legno messe una sopra l'altra, un ragazzotto di 14 o 15 anni parlava a voce alta. Intorno a lui, una piccola folla ascoltava divertita le sue parole. Raccontava dell'annuale incontro del Consiglio dei Mercanti, di come il vecchio patrizio della famiglia Tillerturn avesse accidentalmente sputato il suo dente finto sulla faccia della gentildonna Drusina Stelmane.
    E mentre lo strillone parlava, la gente intorno, divertita, lo incitava a dire di più, e a raccontare ancora.
    Gondson era sovrappensiero, si. Blunay viveva nel Bloomridge, ma era pur sempre un avventuriero. E non era poi così ricco.

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  4. Ma Gondson ha ragione, non può essere quel gruzzolo di monete d'oro ad attirare l'attenzione di Blunay.
    "Sono di passaggio, affaccendato a risolvere alcuni miei affari. Sembrate preoccupato: che succede? Qualche nuova sulla faccenda di 2 sere fa?"

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