C’è stato un tempo in cui gli dei hanno camminato su Toril.
Dei degli uomini e di tutte le razze, incluse creature magiche e superiori come
i draghi.
Tra questi, la storia di Chronepsis è quella che più si intreccia con quella di Baldur’s Gate.
Tra questi, la storia di Chronepsis è quella che più si intreccia con quella di Baldur’s Gate.
Chronepsis, il Dio Giudice, un tempo conosciuto come garante
dell’equilibrio tra i draghi, è stato a lungo un Dio pacifico e neutrale. Colui
che tutto vede ha dimorato per secoli nella sua terra isolata, lontanissimo dai
mondi abitati, ritirato e insieme esiliato dal resto del multiverso, relegato
al suo ruolo di potentissimo osservatore inerme, che mai poteva intervenire.
Unica prerogativa: preservare l’equilibrio.
Ma poi qualcosa è cambiato.
La crescente aggressività e avidità dei suoi figli draghi, così come delle razze tutte e degli altri dei, lo hanno profondamente mutato, al punto da spingerlo a rinnegare la sua stessa natura. Ha smesso di essere l’emblema dell’ascetismo e della neutralità e ha dichiarato guerra ai suoi stessi figli, per prendere il sopravvento e porre fine alle loro guerre, lavando tutto col sangue.
Ma poi qualcosa è cambiato.
La crescente aggressività e avidità dei suoi figli draghi, così come delle razze tutte e degli altri dei, lo hanno profondamente mutato, al punto da spingerlo a rinnegare la sua stessa natura. Ha smesso di essere l’emblema dell’ascetismo e della neutralità e ha dichiarato guerra ai suoi stessi figli, per prendere il sopravvento e porre fine alle loro guerre, lavando tutto col sangue.
Non è facile conoscere la verità, di queste leggende, ma la
storia che si tramanda racconta che le altre Divinità, messe alle strette e
sentendosi minacciate, e dopo avere inutilmente cercato di contrastarlo sulla
terra attraverso le loro Chiese, abbiano infine ordito un piano per liberarsi
di lui, aggirando la sua immortalità.
Così, gli dei della magia l’hanno isolato all’interno della
sua dimora extradimensionale, seppellendolo vivo in quello che adesso è un vero
e proprio mausoleo, sottraendogli quindi la sua natura di drago, il suo potere divino
e la sua chiesa.
Ma Chronepsis l’immortale, non potendo lasciare il suo piano
di esistenza, è riuscito a frammentare parte della sua essenza in minuscole
scintille, generando in tutto il continente nuovi figli, a sua immagine e
somiglianza, ma avidi di sangue e di potere. I suoi figli, fatalmente rivolti gli
uni contro gli altri e contro gli altri draghi, per decenni hanno causato
guerre e morte in tutto il Faerun, agendo nei modi più disparati.
Il più famoso di questi, Abdel Adrian, è colui che è stato in grado di resistere al richiamo del sangue e del potere, ha rinunciato all’immortalità del suo creatore e ha sgominato uno dopo l’altro i suoi fratelli, anch’essi progenie di Chronepsis.
Il più famoso di questi, Abdel Adrian, è colui che è stato in grado di resistere al richiamo del sangue e del potere, ha rinunciato all’immortalità del suo creatore e ha sgominato uno dopo l’altro i suoi fratelli, anch’essi progenie di Chronepsis.
Inesauribile rivale di Abdel Adrian è stato Valarken, suo
fratello e per un periodo granduca della città, che 15 anni fa (nel 1284) aveva
messo a segno un colpo di stato nella città di Baldur’s Gate. La sua
dominazione è stata presto rovesciata dallo stesso Adrian e dal pugno
fiammante.
Valarken si era insediato, con la sua armata, a sudest della città, e da lì aveva sferrato il suo attacco.
Fu messo in fuga, e non se ne sa più niente.
Da quel momento, Abdel Adrian è stato eletto duca di Baldur’s Gate e il parlamento e il consiglio dei quattro governano la città-stato.
Valarken si era insediato, con la sua armata, a sudest della città, e da lì aveva sferrato il suo attacco.
Fu messo in fuga, e non se ne sa più niente.
Da quel momento, Abdel Adrian è stato eletto duca di Baldur’s Gate e il parlamento e il consiglio dei quattro governano la città-stato.
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