17 Marpenoth 1299
Situata vicino a uno laghetto (probabilmente artificiale, ricavato da una deviazione sotterranea del fiume che sbuca a nord), l'Oasi è una locanda molto frequentata.
Non girano sempre belle facce, anzi.
Prima del tramonto, Luthien e Blunay entrano nella locanda e si siedono, in attesa di vedere arrivare il loro uomo.
Dopo poco, Gondson li raggiunge, sedendosi ad un altro tavolo.
Nella locanda ci sono almeno una decina di avventori, e c'è un elfo che suona il liuto, cantando storie sugli eroi di Calimshan.
Dopo qualche ora di attesa, quando il sole è ormai tramontato, dell'uomo pelato e con i baffi nemmeno l'ombra. Forse la voce che il piano dei banditi era finito male si era già sparso, tra gli interessati?
Se così era, le cause potevano essere molteplici:
il prigioniero trattenuto era stato riconosciuto?
Forse qualcuno aveva visto i sacchi essere portati alla tenuta di Imbralym?
O magari tra i soldati, o tra i collaboratori del mago, c'era una spia.
C'era anche un'altra possibilità, ma lo sapeva solo Luthien. E Beren, che però non era lì, in quel momento..
lunedì 27 aprile 2015
L'incontro con Rilsa Rael
16 Marpenoth 1299
Decisa a capirci di più, e curiosa per natura, Luthien ha rubato un pugno di polvere alchemica da uno dei sacchi, di nascosto da Blunay, con l'intenzione di mostrarla a qualcuno che potesse dirle di cosa si tratta.
Accompagnata da Beren, la ragazza si è recata al Paradiso, emporio magico nella piccola Calimshan, per parlare con Rilsa Rael.
La donna non ha potuto celare una certa sorpresa, sapendola coinvolta in una missione per conto di non-si-sa-chi in qualcosa che riguarda componenti da alchimisti, e di fronte alla sua richiesta di informazioni le ha proposto di lasciare a lei il sacchetto di polvere, ma Luthien ha rifiutato.
L'incontro l'ha un po' turbata, e adesso Luthien ha paura di aver fatto qualcosa di male.
Se le voci su Rilsa Rael sono vere, e se i sospetti di Imbralym su un coinvolgimento della Gilda sono fondati, che cosa succederà?
Beren racconterà a qualcuno di quello che Luthien ha fatto?
Decisa a capirci di più, e curiosa per natura, Luthien ha rubato un pugno di polvere alchemica da uno dei sacchi, di nascosto da Blunay, con l'intenzione di mostrarla a qualcuno che potesse dirle di cosa si tratta.
Accompagnata da Beren, la ragazza si è recata al Paradiso, emporio magico nella piccola Calimshan, per parlare con Rilsa Rael.
La donna non ha potuto celare una certa sorpresa, sapendola coinvolta in una missione per conto di non-si-sa-chi in qualcosa che riguarda componenti da alchimisti, e di fronte alla sua richiesta di informazioni le ha proposto di lasciare a lei il sacchetto di polvere, ma Luthien ha rifiutato.
L'incontro l'ha un po' turbata, e adesso Luthien ha paura di aver fatto qualcosa di male.
Se le voci su Rilsa Rael sono vere, e se i sospetti di Imbralym su un coinvolgimento della Gilda sono fondati, che cosa succederà?
Beren racconterà a qualcuno di quello che Luthien ha fatto?
Ritorno a Baldur's Gate
16 Marpenoth 1299
Di ritorno a Baldur's Gate, gli avventurieri hanno affidato il prigioniero alle guardie del pugno fiammante, e si sono incontrati con Imbralym Skoond alla sua dimora, il Seskergates, per riportargli i sacchi di Nitrum.
Qui hanno fatto la conoscenza di un suo assistente, Fedri, e della sua guardia del corpo, una donna guerriera conosciuta con il nomignolo di "il Behir".
Imbralym è stato molto grato a Blunay e gli altri, ed è stato felice di sapere che il gruppo avrebbe continuato a investigare.
Infatti, gli avventurieri hanno deciso di recarsi all'Oasi il giorno dopo, per intercettare l'uomo con i baffi che doveva ricevere la polvere alchemica dai banditi.
Il mago è convinto che c'entri la Gilda, con questa storia.
Lasciata Seskergates (la tenuta del mago), il gruppo si è diviso. I due soldati si sono incontrati con il loro compagno Kerro, mentre Blunay ha percorso un tratto di strada con Luthien, per darle il resto della paga promessa e dirle che il suo comportamento impulsivo l'aveva sorpreso, e un po' deluso.
Di ritorno a Baldur's Gate, gli avventurieri hanno affidato il prigioniero alle guardie del pugno fiammante, e si sono incontrati con Imbralym Skoond alla sua dimora, il Seskergates, per riportargli i sacchi di Nitrum.
Qui hanno fatto la conoscenza di un suo assistente, Fedri, e della sua guardia del corpo, una donna guerriera conosciuta con il nomignolo di "il Behir".
Imbralym è stato molto grato a Blunay e gli altri, ed è stato felice di sapere che il gruppo avrebbe continuato a investigare.
Infatti, gli avventurieri hanno deciso di recarsi all'Oasi il giorno dopo, per intercettare l'uomo con i baffi che doveva ricevere la polvere alchemica dai banditi.
Il mago è convinto che c'entri la Gilda, con questa storia.
Lasciata Seskergates (la tenuta del mago), il gruppo si è diviso. I due soldati si sono incontrati con il loro compagno Kerro, mentre Blunay ha percorso un tratto di strada con Luthien, per darle il resto della paga promessa e dirle che il suo comportamento impulsivo l'aveva sorpreso, e un po' deluso.
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Il covo dei banditi
14 Marpenoth 1299
Dopo avere scoperto che i banditi si erano nascosti nelle profondità sotto le rovine di Vehlarr, Blunay e gli altri si sono introdotti nel sotterraneo per sopraffarli.
Con il vantaggio della sorpresa, Blunay voleva catturarli vivi, ma l'impulsivo attacco di Luthien ha dato via a un (breve) combattimento, in cui il gruppo ha avuto presto la meglio.
L'unico bandito superstite è stato catturato e interrogato.
Il gruppo di banditi era al soldo di un uomo (un calishita alto e pelato, con baffi e barba corta) che li ha avvicinati nella Piccola Calimshan, e che li ha pagati 100 pezzi d'oro (50 + 50) per derubare Gendris dei tre sacchi di nitrum.
Il capo dei banditi è l'unico ad aver parlato con l'uomo, e questi avevano un appuntamento all'Oasi, nella Piccola Calimshan, il giorno 17 Marpenoth.
L'uomo aveva anche fornito loro una provetta, che contiene un liquido capace di rendere invisibile un oggetto per pochi minuti (per far entrare i sacchi in città passando dal Ponte della Viverna).
Dopo avere scoperto che i banditi si erano nascosti nelle profondità sotto le rovine di Vehlarr, Blunay e gli altri si sono introdotti nel sotterraneo per sopraffarli.
Con il vantaggio della sorpresa, Blunay voleva catturarli vivi, ma l'impulsivo attacco di Luthien ha dato via a un (breve) combattimento, in cui il gruppo ha avuto presto la meglio.
L'unico bandito superstite è stato catturato e interrogato.
Il gruppo di banditi era al soldo di un uomo (un calishita alto e pelato, con baffi e barba corta) che li ha avvicinati nella Piccola Calimshan, e che li ha pagati 100 pezzi d'oro (50 + 50) per derubare Gendris dei tre sacchi di nitrum.
Il capo dei banditi è l'unico ad aver parlato con l'uomo, e questi avevano un appuntamento all'Oasi, nella Piccola Calimshan, il giorno 17 Marpenoth.
L'uomo aveva anche fornito loro una provetta, che contiene un liquido capace di rendere invisibile un oggetto per pochi minuti (per far entrare i sacchi in città passando dal Ponte della Viverna).
La missione di recupero
12 Marpenoth 1299
Blunay riceve una richiesta da parte del mago Imbralym Skoond, in cui gli viene chiesto di scoprire perché il carico di Nitrum proveniente da Elturel non è ancora arrivato.
Blunay decide di avvicinare la mezzelfa Luthien e le offre una lauta ricompensa per unirsi a lui nella spedizione.
Il caporale Constantin Thruril, anche lui mezzumano, offre a Blunay l'aiuto del ranger Gondson e impedisce a Kerro, ferito, di andare in missione con loro.
Dopo una giornata di viaggio, il gruppo raggiunge il luogo dell'agguato e trova l'unico sopravvissuto, Beren.
Insieme, i quattro decidono di continuare a investigare e seguono le tracce dei banditi fino al loro covo.
Blunay riceve una richiesta da parte del mago Imbralym Skoond, in cui gli viene chiesto di scoprire perché il carico di Nitrum proveniente da Elturel non è ancora arrivato.
Blunay decide di avvicinare la mezzelfa Luthien e le offre una lauta ricompensa per unirsi a lui nella spedizione.
Il caporale Constantin Thruril, anche lui mezzumano, offre a Blunay l'aiuto del ranger Gondson e impedisce a Kerro, ferito, di andare in missione con loro.
Dopo una giornata di viaggio, il gruppo raggiunge il luogo dell'agguato e trova l'unico sopravvissuto, Beren.
Insieme, i quattro decidono di continuare a investigare e seguono le tracce dei banditi fino al loro covo.
La schermaglia tra Kerro e Arki
12 Marpenoth 1299
Kerro, ruota del pugno fiammante e amico di Beren e Gondson, ha un alterco violento con un ragazzino dei bassifondi, Arki, che lo accusa di dovergli dei soldi.
Quando le cose si mettono male, Luthien, che aveva seguito Arki, interviene.
Così fa anche Gondson, che disarma Arki mettendolo in fuga e conserva il suo pugnale.
Kerro rimane ferito alla gamba, ed è costretto al riposo contro la sua volontà.
Kerro, ruota del pugno fiammante e amico di Beren e Gondson, ha un alterco violento con un ragazzino dei bassifondi, Arki, che lo accusa di dovergli dei soldi.
Quando le cose si mettono male, Luthien, che aveva seguito Arki, interviene.
Così fa anche Gondson, che disarma Arki mettendolo in fuga e conserva il suo pugnale.
Kerro rimane ferito alla gamba, ed è costretto al riposo contro la sua volontà.
L'agguato dei banditi
11 Marpenoth 1299
La spedizione guidata da Gendris, collaboratore della Casa delle Meraviglie di Gond, viene attaccata da un gruppo di banditi lungo la via del ritorno da Elturel.
Il carico, tre sacchi di Nitrum, viene trafugato. Beren è l'unico sopravvissuto
La spedizione guidata da Gendris, collaboratore della Casa delle Meraviglie di Gond, viene attaccata da un gruppo di banditi lungo la via del ritorno da Elturel.
Il carico, tre sacchi di Nitrum, viene trafugato. Beren è l'unico sopravvissuto
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